mercoledì 6 gennaio 2010

Anno nuovo...

...vita nuova... forse. Chissà. Non la voglio prendere in senso pessimistico, ovviamente, ma ho passato il Capodanno in maniera "trasparente". Prima lo vivevo con più entusiasmo, con più speranza e curiosità di ciò che poteva portarmi l'anno nuovo. Questa volta (ma già da qualche anno) è passato rapido e senza un particolare peso, benché lo abbia festeggiato con i miei amici, col mio ragazzo e ci siamo divertiti un mondo (ps: grazie Andrea!).
Vuoi un po' di casini col lavoro, vuoi il fatto che sto galoppando verso gli -enta (due anni ancora però, nessuno anticipi XD ), vuoi il fatto che sempre più spesso mi sento dire "eh ma non hai più l'età per farlo". Prego? Se a me va di fare una cosa, la faccio anche se ho settant'anni. Compreso il bungee jumping, se mi gira una mattina :-D
Però...c'è sempre un però. Positivo, questa volta. L'anno inizia almeno con un piccolo passo verso il mio sogno, ovvero con un contratto con un'agenzia letteraria interessata ai miei lavori. Un piccolo grande passo, che mi permette di sognare ancora. E non solo. A febbraio riprenderò i lavori del Workshow di Lucca, il che mi permetterà, non solo di rivedere persone con cui ho condiviso dei bellissimi momenti, ma anche di dedicare un'intera settimana, anima e corpo, a ciò che davvero amo nella vita: i progetti creativi, la scrittura.

Tra poco finirà anche l'accademia.... e si riparte con altro! Scuola d'arme, ho deciso. Eh sì. Lo so, non so stare ferma XD me lo dicono anche i miei. Però è diverso. Si studia e si fa pratica. Si studia la storia e le tecniche della scherma medievale, e la si padroneggia ovviamente. Per una come me che colleziona spade da combattimento... No beh, scherzi a parte: la storia della scherma e delle armi mi ha sempre affascinato. Già da un po' ci giravo attorno a questo tipo di palestra, ma per un motivo o per l'altro, ho sempre dovuto rinunciarvi. Ma stavolta ci provo (a proposito, thanks to Giorgio e Andrea che mi hanno avvicinato al mondo della sala d'arme :-D ) e non è un "o la va o la spacca": voglio mettermici d'impegno. Come sempre.

Buon anno a tutti, e lunga vita ai sogni.