giovedì 31 dicembre 2015

Tiriamo le somme

Così si dice, no? Tiriamo le somme. E' il momento in cui i social vengono invasi dai tradizionali post di "recap" dell'annata che sta per concludersi. Di solito non li faccio, mi sembrano falsi come i discorsi politici di fine anno, anche perché se comincio coi buoni propositi apriti cielo. Ma stavolta farò un'eccezione.
 
Il 2015 è stato, per me, un anno ricco di fatiche e, al contempo, di grandissime soddisfazioni. In campo letterario ho esordito non con uno, ma con ben due opere: IL CACCIATORE DI OMBRE (La Corte Editore, in anteprima assoluta anche al Salone del Libro di Torino e a Lucca Comics & Games) e DAMNATION (Nero Press), che dalle episodiche puntate mensili su ebook ha visto la luce in cartaceo proprio in questo mese. E' ovvio che non mi fermo, sono ancora all'inizio. Ho ancora molto lavoro da fare e sto cercando di carburare tutte le energie possibili per impegnarmici al meglio. Dietro le quinte (anzi, dietro lo schermo) si lavora cercando al contempo di star dietro ai mille impegni della vita reale, ma confido in un gennaio più "tranquillo" che mi permetta di concentrarmi solo sulla prossima trama che ho in cantiere e per cui ho dovuto studiare parecchio prima ancora di poter mettere la parola FINE anche solo al concept di base.
 
Sto chiudendo quest'anno come ho fatto per tutto il tempo: in viaggio. Col mio fido trolley grigio, che mi segue ormai da quasi nove anni, nonostante l'abbia strapazzato in tutte le maniere e su tutti i mezzi di trasporto disponibili. Sempre in viaggio per raggiungere, questa volta, il mio fidanzato. Quest'anno ho ancora fallito, non sono riuscita a concretizzare neanche un'ipotesi di convivenza, ma sto oliando un po' di ruote per riuscire a portare a casa qualche soldino in più... spero almeno di aver avuto l'idea vincente.
 
Viaggio con il mini-portatile, perché ci si tiene comunque in contatto. Con tutti quegli amici che sono lontani, e che ti mancano ogni giorno. Sono i giorni in cui soffri parecchio non avere la tua cerchia di amici, ad Asgard, una cerchia che per motivi legati al passato non mi posso permettere di stringere senza rischi (e non spiegherò qui perché..) Ma cerco sempre di mantenere vivi i legami, in ogni modo possibile, perché ci tengo sapere che tutti stiano bene, perché cerco di essere loro vicino quando la distanza geografica non me lo permette. Enrico, Luca, Debora, Silvia, e poi anche Simone, Federico, Elena, Luigi, Alessia, Claudio, e poi anche Lorenzo, Annalisa... questi sono solo un grappolo del lungo elenco di nomi che dovrei scrivere. Persone che ho conosciuto condividendo la mia passione per il fantasy e, soprattutto, uno degli hobby più strepitosi che abbia mai conosciuto (il gioco di ruolo dal vivo). Persone disperse per tutta l'Italia ma al contempo parte integrante della mia vita di ogni giorno. Persone che ringrazio per ogni volta che mi sono state vicine, anche solo per risollevarmi il morale dopo una giornata storta.
 
Quindi? Cosa voglio dal 2016? Niente. Caro 2016, non ti chiedo niente di più di ciò che sono. Voglio solo rimanere così. Mi basta avere la salute: al resto ci penso io, non ho paura di rimboccarmi le maniche. Però sbrigati ad arrivare, che di cose da fare ce ne sono tante e non vedo l'ora di iniziarle.
 
Buon anno a tutti. 
 
(By un Aky appollaiata sul sedile del treno che si scalda con la batteria del portatile) 

venerdì 10 luglio 2015

Mirror, mirror

Ciao, Eleonora. E' strano chiamarti per nome; da quanto tempo chiunque ti conosca, a parte fidanzato e parenti stretti, usa l'abbreviativo del tuo nickname? Sei sempre presissima, hai centomila cose da fare, spesso e volentieri non riesci a stare dietro a tutto, spesso e volentieri te li cerchi proprio, i casini e gli impegni. Perché non vuoi stare ferma. Perché non vuoi avere il tempo di fermarti, proprio no. Perché in quelle occasioni capita che ti soffermi davanti allo specchio, come in questo momento. E rifletti.

Non ti piace rivangare il passato, ma per quanto hai sperimentato è inevitabile. E' sempre lì che fa toc toc, ti intorbidisce qualche sogno, ti riempie di deja-vù il presente, ti instilla qualche dubbio sul futuro. Tu lo sotterri tutte le volte, lo poti ogni volta che fa capolino come una pianta velenosa. Perché non vuoi più vederlo. Vuoi dimenticare quei giorni bui in cui stavi davvero rischiando di perdere chi eri davvero. Ma ogni tanto serve.

Te lo ricordi? Facciamo un salto indietro di una decina d'anni. Eri giovane, non dico inesperta, ma la compagnia che avevi non era un gruppo e ce n'è voluto per scoprirlo. Non era amicizia. Era un dannato branco di profittatori, di quelli che si coalizzano contro di te a scuola fingendo di fare i simpaticoni, di ascoltarti, di essere i confidenti dei tuoi dubbi e dei tuoi problemi. Un branco che dipendeva da un individuo che aveva deciso, per te, un solo destino: casa, marmocchi e lavoro. Non c'era altro. Ti sei dovuta scordare lo studio, persino l'idea dell'università a distanza era esecrabile. E quando, distrutta dentro e fuori, ti confidavi con queste persone meschine, assistevi (senza renderti conto) al doppio carpiato con avvitamento della frittata, col risultato che ti convincevano che alla fine a sbagliare eri tu. E ci sei cascata con tutte le scarpe, povera fessa. Eh sì.

Ricordi quando hai parlato con quel simpaticissimo dottore al bar - un giovane psicologo infantile a cui hai realizzato un prezioso database pazienti aggratisse e lui per ringraziarti ti ha regalato quel bellissimo portadocumenti che usi ancora - che ti ha illustrato tanti percorsi di formazione a distanza? Ricordi che LUI era entrato, e aveva sentito casualmente il discorso? Non appena il dottore se n'è andato, ti ha guardato malissimo, e cosa ha detto? "Vedi di non montarti la testa". Era diventato il tuo padrone e tu, imbecille di una ragazza, non te ne rendevi conto. Eri la rana nella pentola d'acqua, te la ricordi la morale no? Ce n'è voluto per schizzare fuori da quell'incubo. Ci sono voluti nove anni. Te la sei presa comoda.

Quanto hai scritto, in quegli anni? Dov'era finita l'ispirazione? Nel cesso, e per fortuna che non hai tirato l'acqua, perché non l'avresti più recuperata. Scrivere era una perdita di tempo, non era redditizia, il fantasy era da cretini infantili, insomma-che-ti-metti-in-testa-e-pensa-piuttosto-a-badare-alla-casa. Era questa la tiritera. La continua umiliazione. Volevi staccarti, ma non riuscivi, avevi tutto il branco contro, il mondo gira così, sei tu che fai i capricci! ti dicevano, confondendoti le idee. Gente che non ha mai aperto un libro in vita sua, per cui la cultura non era altro che un fastidioso e inutile contrattempo. Scrivere non era una dote, era un difetto che doveva essere soppresso. Ed è stato lì che qualcosa si è incrinato. Quella passione non volevi gettarla alle ortiche. Era tua, tua soltanto. Ed è stata proprio la gelosia di quella tua passione, il fatto che non la condividevi con nessuno e con nessun altro ne parlavi, che ti ha aperto uno spiraglio. Che ti ha fatto capire che qualcosa stava davvero andando storto, che la direzione che stavi seguendo non ti stava portando a ciò che davvero volevi essere. Ti stavi trasformando in un automa guidato dalle ambizioni degli altri, non le tue. Di un'altra persona che progettava una moglie che non facesse altro che la donna-sforna-bambini, la casalinga senza desideri... dài, diciamocelo, ti mancava il burqa e il quadro era completo.
Quel malcontento ha cominciato a farti guardare attorno. A cercare altro. Hai trovato dapprincipio un sito che parlava di Fantasy e hai conosciuto, anche se virtualmente, delle persone. Persone che ora, a dieci anni di distanza, sono i tuoi migliori amici, che hai abbracciato e che vai puntualmente a trovare. E una di queste è l'uomo - non lui - che ora sta al tuo fianco.

Hai mollato tutto, ogni sicurezza economica, ogni convinzione, per riprendere in mano la tua vita. Hai scoperto l'amore, quello vero, e hai troncato ogni contatto con quell'esistenza misera e scialba, che nulla aveva di te se non le lacrime che hai versato. Hai affrontato lo stalking, quello pesante, quando ancora non era perseguito dalla legge. Ci sono state notti in cui hai avuto paura sul serio, giorni in cui ti sentivi gli occhi addosso, pedinata in ogni dove. Perché tu NON potevi mollare lui, scherzi, semmai doveva succedere il contrario, doveva uscirne lui vincitore agli occhi di tutti.  Ma non hai ceduto, non sei tornata sui tuoi passi, e di questo sono fiero di te. Hai tirato fuori le palle, hai affermato te stessa con prepotenza, con rabbia, e questo grazie a quelle nuove amicizie, a quelle persone che DAVVERO credevano in te e ti stimavano per quello che eri. E con quell'affermarsi, la scrittura ha avuto una spinta così grossa che ogni storia che da lì hai inventato è diventata di volta in volta la tua ossessione quotidiana. Dovevi riprenderti tutto quello che avevi perduto. In parte lo hai fatto, anche se gli anni della gioventù non si ricompreranno mai. Ma non ti interessa. Ti sei liberata, e questo è l'importante. 

E adesso? Sei qui, di fronte a uno specchio in cui ti sei riflessa praticamente ogni giorno della tua vita. Gli anni passano per tutti ma, a conti fatti, vuoi sapere il mio parere? Stai meglio adesso. Perché mi guardi, appena sveglia, e sulle labbra hai l'ombra di un sorriso che prima non ti compariva neanche a metterti sotto il naso un assegno da un milione di dollari. Sorridi perché sulla mensola del comodino c'è, incorniciata, la prima foto che hai scattato con il tuo attuale fidanzato. Sono quasi otto anni che state insieme e ne sei innamorata più che mai. Sorridi perché sopra la mensola c'è appeso il diploma di Regia e Sceneggiatura che desideravi conseguire da tanto tempo, e l'hai preso a voti quasi pieni. Sorridi perché lo scaffale è pieno di trofei canori e scrittori. Sorridi perché anche la passione musicale ha avuto il giusto sfogo, come ti ricorda la foto con tutti i membri del tuo gruppo rock in cima al ripiano. Sorridi perché sopra di me hai appeso tanti poster: i disegni dei personaggi che ti hanno fatto gli amici illustratori, le copertine dei libri che hai scritto e pubblicato (la saga di Damnation ti occupa un'intera parete, e la copertina del Cacciatore di Ombre svetta orgogliosa ai piedi del letto). Le guardi e pensi che, nel bene e nel male, hai avuto ragione. Checché ne dicessero altri che di scrittura sapevano soltanto il proprio nome e cognome. Altri che di te non conoscevano neanche un briciolo, figurarsi dimostrare rispetto.
Sorridi perché, forse per la prima volta nella tua vita, sei in pace con te stessa. Ti sei accettata, hai capito veramente che quella che bussava sotto le ceneri eri veramente tu, dovevi solo darle ossigeno per respirare ed emergere. Tu sei così, sei forse nata così, non puoi farci nulla, coi tuoi pregi e i tuoi difetti. E non vorresti essere nessun altro.

Certo, non hai ancora assolto i tuoi doveri di adulta. Cerchi ancora casa, speri di riuscire a guadagnare abbastanza per poter vivere insieme al tuo fidanzato, che è ancora lontano e ti manca. Ti chiedi se mai avrai un figlio, visto che gli anni passano (e sai già il nome se sarà maschio, ma ti andrebbe bene anche una femminuccia, figuriamoci!).
Ma non hai paura. Quello no. Quel terrore di un tempo è scomparso. Non ne rimane neanche il riflesso.




giovedì 28 maggio 2015

Il Cacciatore di Ombre in ebook ( e la presentazione in libreria!)

Dopo il Salone... ci si riposa, ci si ricarica. Ma questo l'ho già detto. Soprattutto si aspetta, con grande trepidazione, l'uscita in ebook de Il Cacciatore di Ombre... e finalmente l'attesa è finita!

Eccolo qui, fresco di digitale!

Per chi, invece, non vuole rinunciare al profumo della carta stampata (e siete in tanti ad avermelo chiesto!), può ordinare una copia direttamente al sito della casa editrice La Corte Editore, inviando una mail a info@lacorteditore.it. A breve, comunque, vi terrò aggiornati su eventuali cambi del modus operandi per l'ordine.



Per chi invece è dalle parti della mia Asgard (leggasi: Sondrio), vi informo che SABATO 6 Giugno, alle ore 18:00 (6-6-6pm, coincidenze? io non credo XD) presenterò Il Cacciatore di Ombre presso la Libreria Mondadori di Via Trieste, che sarà l'unica libreria, durante tutto il 2015, ad avere il libro in vendita in anteprima assoluta.
Quindi, se volete approfittare anche per avere una copia dedicata, non lasciatevi sfuggire l'occasione! ;-)



mercoledì 27 maggio 2015

E dopo il Salone...

Il Salone del Libro di Torino è andato oltre ogni mia aspettativa. All'alba del quarto giorno, solo 6-7 copie erano rimaste disponibili allo stand de La Corte. Io le guardavo con scetticismo, non perché credevo che sarebbero rimaste lì... ma perché non avrei mai immaginato una risposta simile da parte dei lettori. Tra sabato e domenica è volata una copia dietro l'altra, c'è stato un momento in cui ho dovuto dire "arrivo subito, sto scrivendo una dedica!". I quattro giorni della fiera sono volati, senza neanche farmi sentire i morsi della fame del tanto che ero presa. E lunedì, nelle prime due ore, le ultime copie sono andate a ruba. Tanto che a mezzogiorno ho pensato "ok... e adesso cosa faccio...?!"

Sono tornata a Sondrio che non avevo neanche realizzato la cosa. Sold out, mi martellava in testa, ma non recepivo il messaggio, non ne coglievo il significato fino in fondo. E' solo quando gli amici ti chiamano e ti dicono "allora com'è andata?" che ti si fiaccano le gambe e lo dici ad alta voce, e non sai se quella che ti fa tremare le labbra sia dovuta alla tensione accumulata o all'emozione. Non lo so ancora adesso...

In questi quattro giorni ho conosciuto persone splendide. In primis lo staff de La Corte: oltre a Gianni, ho stretto la mano a Teresa, Franco, Emanuele, Giulia... una simpatia nata a pelle, ed è anche grazie a loro che i miei giorni allo stand sono stati così piacevoli. Per non parlare degli altri autori! Antonio Lanzetta (grandissimo Antonio :D), Matthias Graziani (ammazza che occhi azzurri! Bastavano quelli a convincerti a comprare Sottopelle... io me lo sono letto in treno, non perdetevelo!) la sprintosissima Barbara Bolzan (#ilfurtodeimunchèandatoaruba #devoandareacomprarelapenna), il grande Edoardo Stoppacciaro (doppiatore, per chi non lo sapesse, di Robb Stark e di Ori de Lo Hobbit... inutile dire che l'ho asfissiato per farmi dire le battute più famose!), e poi Nicolò Papi, Roberta Ti, Sara di Furia, Serena ObertElena Bosca... sabato eravamo così tanti che rischiavamo di calpestarci allo stand, ma chissenefrega! Eravamo scatenati, elettrizzati, il Salone era una festa per noi.

(no, non sono la nana del gruppo... per evitare di coprire Sara ho piegato le ginocchia :P)

E adesso?

Adesso ci si riposa. Ci si ricarica. Sono stati giorni divertenti ma anche faticosi. Il prossimo obiettivo è riuscire a leggermi tutti i libri che ho acquistato a questo giro. Non finirò mai XD


mercoledì 13 maggio 2015

E chi non pubblica in compagnia...

Si dice che un'immagine valga mille parole...



.,.. e questa dovrebbe farvi capire quante novità ha in serbo la casa editrice La Corte. Alcuni sono nomi già noti nel panorama della narrativa (come Antonio Lanzetta, che con Revolution è da pochissimo sbarcato nelle librerie di tutta Italia), mentre altri, come me, sono volti nuovi nella scuderia de La Corte. E direi che mi sono trovata in ottima compagnia!

In questi giorni pre-Salone sono riuscita a mettermi in contatto con gli altri cinque autori dei libri presentati in anteprima assieme a me, e sono rimasta piacevolmente sorpresa dalla sintonia che abbiamo raggiunto quasi all'istante, nonostante non ci fossimo mai visti prima. E' quindi con piacere che intendo presentare qui di seguito l'intera squadra dei "nuovi", mentre attendo con impazienza sabato 16 maggio per poterli incontrare tutti quanti e rubar loro una foto di gruppo ^_^


MATTHIAS GRAZIANI - SOTTOPELLE



Trama:
Miami, 1995. Sotto il sole della Florida viene fatto un ritrovamento quanto mai terribile e grottesco: una marionetta umana penzola da un palo in un groviglio di carne morta e filo spinato. Ciò che il tenente Roy Akerman intuirà è che qualcuno sta giocando a fare Dio, quello che scoprirà invece è che i resti umani provengono tutti da vittime differenti.
New York, 2006. Nella grande mela stanno avvenendo misteriosi e cruenti omicidi. Sembrano tutti casi separati e si stanno accumulando sulla scrivania di Adam Strandberg, detective dai vizi cronici che sembra già arrivato al capolinea della sua carriera. Ma forse, finalmente, ha l'occasione per riscattarsi.

Le vite dei due poliziotti s'intrecceranno nella caccia al killer delle marionette - durata diciannove anni - e porteranno il lettore in questo thriller cruento e intenso che è una vera e propria folle corsa contro il tempo per fermare il mostro prima che torni a colpire. Un romanzo pieno di sorprese e colpi di scena, che inchioderà il lettore fino all'ultima pagina.

L'autore:
Matthias Graziani è papà di due bimbe, lavora come giornalista e vive assieme a sua moglie Silvia a Bolzano. Dopo l'esordio de La Stirpe del Vento, trilogia pubblicata con Armenia che lo ha fatto conoscere al grande pubblico, Matthias Graziani torna con un thriller dalle forti tinte e dal ritmo serrato, che strizza l'occhio al genere pulp e hard boiled.



SARA DI FURIA - LA REGINA ROSSA



Trama:
Nell’Inghilterra di metà ‘800 una bambina orfana viene adottata dalla nobile famiglia Klein, ma un abbozzo di sesto dito e un neo sul viso, considerati marchio di stregoneria, segnano il destino della piccola.
Cresciuta nel sospetto, Christianne, ormai giovane donna, si distinguerà dalle sorellastre per la ribellione alle regole del suo tempo e l’incontro con Nicolas Bourbon, il giovane precettore assunto dalla famiglia per l’istruzione delle figlie, e con il suo corvo, darà inizio a una serie di eventi che movimenteranno la sua vita e che la porteranno a vestire i panni di Thomas Talbot per poter accedere alle conoscenze riservate al mondo maschile.
In seguito alla morte di una delle sorelle, però, Christianne scoprirà di essere davvero in grado di vedere lo spirito dei morti e di poter comunicare con loro.

La sua vita, allora, verrà di nuovo completamente stravolta, e tra fantasmi, segreti e inquietanti misteri, cercherà di svelare la verità sul proprio destino e sulla storia di una delle regine d’Inghilterra più famose di tutti i tempi: la Regina Rossa, Anna Bolena.

L'autrice:
Sara Di Furia è nata a Brescia nel 1978. Diplomatasi in studi classici, ha conseguito la laurea in Scienze della Formazione e successivamente in Magistero Accademico in Scienze Religiose. Nel 2009 viene pubblicato da M.S.Tarantola Editore il suo primo saggio “Spes ultima dea. La spiritualità nera nel canto gospel” che si qualifica al secondo posto nella categoria di riferimento al Concorso Internazionale “Giuseppe Sciacca 2010”. Per lo stesso editore escono i suoi primi romanzi urban-fantasy “Il mondo di Eva” e “Niccolò Spirito – Quando le ombre svelano chi sei”. Quest’ultimo si rivela vincitore (ex aequo) del Premio Nazionale “Magia Urbana 2012”, unico concorso in Italia dedicato esclusivamente all’urban-fantasy. Nel 2013 il racconto “Anima Nera” vede la luce in ebook per GDS Edizioni che nel 2015 ha acquisito i diritti  del romanzo “I segreti di Kane Town”, edito nel 2013 da Domino Edizioni, che guadagna il premio di merito al Concorso Internazionale “Montefiore 2014” ed entra nella rosa dei finalisti al Concorso Nazionale “Giovane Holden 2014”. Nel 2015 il racconto “Cuore d’istrice” si classifica al primo posto al Concorso Nazionale “Scrigni d’inchiostro” riservato a racconti inediti di genere fantasy e viene pubblicato in ebook per GDS Edizioni. Nello stesso anno esce per La Corte Editore il romanzo gotico “La Regina Rossa”.
È membro dell’associazione EWWA (European Writing Women Association) e insegnante nella scuola secondaria di secondo grado.

ELEONORA ROSSETTI - IL CACCIATORE DI OMBRE



Trama:
Valderic Chaine è uno shad’real. Per tutta la vita è stato addestrato a scovare e uccidere gli shade: creature invisibili che vivono nelle tenebre, parassiti degli esseri umani di cui consumano le energie fino a causarne la malattia e anche la morte. Lo fa servendosi di luci, quarzi riflettenti e del suo bizzarro potere di “udire le ombre”, un talento che lo accompagna dalla nascita, dono e maledizione al tempo stesso. Così quando scopre che nei pressi dei borghi di Treguille e Anthris sta per sorgere un Pozzo – un nido di shade dalla cui prolificazione si scatena, a ogni eclisse, una vera e propria ondata di pestilenza – sa che ha le ore contate per evitare un autentico sterminio.

Oltre al supporto di Edmon e Larius, altri due cacciatori, potrà contare soltanto sull’aiuto insperato di Norbert, un ragazzino fuggito dalla schiavitù, e di Calysse Malayne, la giovane Reggente di Anthris e sorella di Norbert. Ma nessun altro. Perché essere uno shad’real significa, molto spesso, doversi lasciare alle spalle una scia di cadaveri, attirando su di sé un altro mortale avversario: l’uomo...

L'autrice:
Eleonora Rossetti, classe 1981, è nata e vive a Sondrio. Ha diviso gli studi tra l’Accademia di Regia e Sceneggiatura e la programmazione software, a cui poi si dedicherà senza tuttavia trascurare la passione per la scrittura che nutre già dall’adolescenza.
In qualità di scrittrice, viene selezionata per partecipare al Workshow Tessitori di Sogni 2009-2010, iniziativa patrocinata da Atlantyca in collaborazione con Piemme Edizioni, che rientra nel progetto globale Italia Creativa presentato durante l’edizione 2009 di Lucca Comics & Games e conclusosi nell’edizione successiva.
Nel 2012 ha la sua prima apparizione nelle librerie nella raccolta 365 racconti sulla fine del mondo edito da Delos Books, con il racconto Senza fine. Nel 2014, ancora con Delos Books, pubblica il racconto lungo Pathfinder – Appeso a un filo, terzo episodio della collana Urban Fantasy Heroes.
Sempre nel 2014 partecipa alla prima edizione del Workshop di scrittura creativa dedicato all’impostazione del romanzo, patrocinato da La Corte Editore.
All’inizio del 2015, sempre in ebook, pubblica Damnation, la sua prima saga dark fantasy scritta a quattro mani, targata Nero Press Edizioni.


ROBERTA TI - EROS A COLAZIONE



Trama:
Più imbranata di Bridget Jones, più intraprendente di Carrie Bradshaw: resistere a Bianca sarà impossibile!
Bianca ha 30 anni, è una giornalista poco soddisfatta ed è stata appena lasciata dal fidanzato a pochi giorni dal matrimonio. Il motivo forse è che Bianca a letto non è di certo una tigre? Tra ironia, sbronze, figuracce, colpi di fortuna e scene tragicomiche, Bianca, con il suo imbranato modo di fare, condurrà il suo viaggio alla scoperta della sessualità e dell’amore, cercando di vincere paure, timori e tabù che sono parte di molte più donne di quanto ci si aspetti.
Perché a volte, quanto pensi di aver perso tutto, persino te stessa, può capitarti di scoprire che amarsi senza inibizioni è l’unica cosa che possiamo fare per vivere nel modo migliore ogni singolo giorno della nostra vita.

Eros a colazione regala alle lettrici un romanzo rosa divertente e coinvolgente, dove la leggerezza del genere è unita a una sottile riflessione sui tabù sessuali, come quello della frigidità femminile.

L'autrice:
31 anni, promotrice di eventi culturali, Roberta Ti è una scrittrice che ha già sperimentato diversi generi letterari e che, con Eros a colazione, si dimostra autrice ironica e brillante che sa appassionare e divertire. Fermamente convinta che il senso dell’umorismo e i libri possano salvare il mondo, Roberta Ti è un’autrice di cui sentiremo sicuramente parlare a lungo.



NICOLO' PAPA - NON E' TEMPO DI FARE GLI EROI



Trama:
Siamo negli anni '30, la Libia è territorio dell'Italia fascista e le vite di sette persone si stanno per intrecciare in una settimana cruciale per il futuro della colonia: Omar al Mukhtar, capo dei ribelli in Cirenaica, è stato catturato e sta per essere giustiziato proprio mentre la colonia si prepara ad accogliere la trionfale visita di Mussolini.

Nonostante le loro volontà, desideri ed ambizioni, gli eventi sembrano essere più forti della determinazione dei protagonisti, travolti, nonostante i loro sforzi, da un disegno più grande di loro da cui sembrano non poter scappare.

L'autore:
Nicolò Papa, nato a Roma il 1980, si è laureato in legge presso l’università di Roma Tre con una tesi sul diritto coloniale pubblicata dalla casa editrice Aracne. In seguito ai viaggi nel Corno d’Africa si innamora dell’Eritrea e in particolare di Asmara, pubblicando il romanzo Caffè Impero. Attualmente lavora nel settore della cooperazione internazionale, realizzando progetti finanziati dall’Unione Europea e Banca Mondiale. Con “Non è tempo di fare gli eroi si conferma scrittore di grande talento capace di scavare in profondità e di unire perfettamente storia e narrazione dipingendo avvincenti affreschi del colonialismo italiano.



BARBARA BOLZAN - IL FURTO DEI MUNCH



Trama:
Il 5 aprile 2004, un commando mette a segno una spettacolare rapina alla banca di Stavanger, in Norvegia. Il 24 agosto 2004, dal Museo Munch di Oslo vengono sottratti i dipinti L'Urlo e Madonna. Due fatti apparentemente non correlati, ma che trascineranno il lettore in una vertigine di intrighi, pericoli e misteri, portandolo nel cuore del mercato nero, dell'arte e della musica.
Quando i dipinti scompaiono, infatti, lasciando dietro di sé una scia di morte, Agata Vidacovich, coinvolta nel traffico d’arte, tenterà di venire a capo dell'intricata vicenda, mettendo a dura prova le proprie certezze.
Sposata con un pianista di fama internazionale che ha ormai rinunciato alla propria carriera e al quale ha sempre mentito riguardo alla propria vera vita, Agata si ritroverà costantemente sul filo del rasoio, costretta a mettere a repentaglio tutto quello che ha di più caro per venire a capo di questo mistero.
Dove sono finiti i quadri?
Un thriller avvincente, che si snoda tra Milano, Oslo e Trieste e che tiene il lettore col fiato sospeso fino all’ultima pagina.

L'autrice:
Barbara Bolzan nasce nel 1980 in provincia di Milano.
Pur non abbandonando mai il suo primo amore per la recitazione, durante l’adolescenza si avvicina al mondo della scrittura e comincia a partecipare con successo a premi letterari nazionali e internazionali.
Pubblica il primo volume di narrativa nel 2004, con la prefazione del Professor Ezio Raimondi (Accademico dei Lincei e docente di Italianistica all’Università di Bologna): un excursus medico-narrativo sulle problematiche adolescenziali associate all’epilessia (AICE, Bologna, 2004).
Nel 2006, in seguito alla vittoria del Premio Internazionale Interrete, pubblica Il sasso nello stagno, un romanzo sul difficile rapporto padre-figlia, nel quale la narrativa procede parallelamente agli studi linguistici e filologici (Prospettiva Editrice, Roma, 2006).
Rya - La figlia di Temarin esce nel 2014 (Butterfly Edizioni, Correggio). Figlio della sua passione per la storia e per la manipolazione della realtà, questo romanzo storico-fantasy costituisce il primo volume della saga che prende il nome dalla sua protagonista (La saga di Rya).

Di recente pubblicazione, L’età più bella (Butterfly Edizioni, Correggio, 2014) riprende in chiave nuova i temi già affrontati in Sulle Scale.
Con Il furto dei Munch, già finalista al prestigioso premio Alabarda d’oro - Città di Trieste 2010 e presentato nel 2012 nel corso della serata conclusiva del Festival di Sanremo, all’interno della rassegna Casa Sanremo Writers, arte e musica si fondono col genere giallo.
Ha tenuto corsi di scrittura creativa nei licei e, attualmente, collabora come editor e illustratrice con diverse realtà editoriali.


Che dire: ce n'è davvero per tutti i gusti! :-D

lunedì 11 maggio 2015

Il Cacciatore di Ombre al Salone Internazionale del Libro

Forse mi renderò conto della cosa soltanto quando sarò là e l'avrò tra le mani.
Là dove?
Al Salone Internazionale del Libro di Torino.
Tra le mani cosa?
Il mio primo romanzo, in anteprima assoluta: IL CACCIATORE DI OMBRE, a cura de La Corte Editore, frutto degli ultimi sei mesi di sfrenato lavoro.

O, se volete, la spiegazione dei miei messaggi di risposta alle chat negli ultimi tempi: "non-ora-non-ho-tempo-richiama-sto-lavorando-non-disturbatemi".





Se qualcuno dovesse chiedermi come mi sia venuta l'idea per Il Cacciatore di Ombre, direi che è stata una concomitanza di spunti. Un documentario sulla peste nera, e un discorso che feci con qualcuno, non ricordi chi, riguardo alle paure infantili. Furono due le domande che mi rimasero in testa in quelle due occasioni. La prima: come si può combattere qualcosa che neanche riesci a vedere? La seconda: l'aver paura del buio è davvero soltanto roba da bambini?

Ci sono tante cose che vorrei dire su Il Cacciatore di Ombre. Su Valderic Chaine, il protagonista; sulla sua vita difficile e sulla sua missione pressoché suicida; sugli shad'real, sui loro incredibili doni, preziosi per poter cacciare gli shade, i parassiti degli umani. Su come salvare le persone significa, molto spesso, condannarle, e condannare anche se stessi... ma non ho intenzione di spifferare nulla. Come? Ops...

Escludendo Damnation (che è stato scritto a quattro mani e ha il formato della saga), questo è il mio primo romanzo in assoluto. E vedrà la luce fra tre giorni, proprio in occasione del Salone.

Sei emozionata? mi chiedono spesso. Sì, a MOSTRO. Solo che non me ne rendo conto. Con la fortuna che ho, realizzerò stile Fantozzi solo quando riuscirò a toccarlo, a sentire l'odore della carta stampata, e allora si salvi chi può.

Sarò presente da venerdì 15 maggio a lunedì 18, allo stand T37 del Salone, assieme a tutte le altre novità de La Corte Editore.
Io vi aspetto, non mancate!




domenica 10 maggio 2015

Damnation III - Le prigioni di Ynris



Sono già passati tre mesi dalla prima uscita? Sul serio? Mizzeca..
In effetti questa terza uscita ha subito un piccolo ritardo causa festività (dannata distribuzione che si incarta), e non a caso sono stata parecchio tampinata da chi, ferito a morte dal cliffhanger con cui si è concluso il secondo episodio, non voleva aspettare oltre per vedere cos'accadeva...

Bene, siamo a metà della saga e comincio a tirare un po' di somme.
Sono parecchio sorpresa di vedere quanto il personaggio di Agmal sia stato gradito. Era quello che mi faceva più paura, così "distaccato" dalla nostra moralità da non renderlo di facile apprezzamento. Tasryne sembra ormai noto per il suo bipolarismo (detto in simpatia ^_^) E non ultimo, persino Karl ha fatto colpo! La new entry di questo episodio sembra aver riscosso simpatia nei lettori che sono stati così gentili da fornirmi un feedback (e che ringrazio sentitamente).

A proposito: recensite, recensite! Anche e SOPRATTUTTO se non vi è piaciuto, siete voi a farci capire dove possiamo ancora migliorare.

Non vi spoilero nulla in questo episodio, se non qualche piccolo dettaglio: vedremo Arkas in azione e, per chi apprezza Agmal, sono sicura che avrà una bella soddisfazione!

martedì 31 marzo 2015

Damnation II - Caccia ai Redentori


In molti lo aspettavano e, devo dire, sono rimasta molto sorpresa di vedere tanta impazienza. Sono bastati pochi capitoli per catturare l'interesse e per creare già gli schieramenti che propendono per un personaggio o per l'altro :-)
Proprio ieri, quindi, l'attesa per molti è finita. Caccia ai Redentori è su tutti gli store online (in calce tutti i link per l'acquisto) e io sono impaziente di vedere se tutti coloro che hanno iniziato il viaggio rimarranno con me fino alla fine.

Per chi non avesse ancora letto il primo, "Il Rinnegato", lo trovate sempre sugli store online ancora al prezzo lancio di 99 centesimi, quindi non fatevelo scappare!


Amazon:
http://www.amazon.it/Damnation-II-Eleonora-Rossetti-ebook/dp/B00VCHQRKW/ref=pd_ecc_rvi_2
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https://store.kobobooks.com/it-IT/ebook/damnation-ii
Bookrepublic:
https://www.bookrepublic.it/book/9788898739370-damnation-ii/



giovedì 19 marzo 2015

19 marzo

Oggi non ho voglia di festeggiare.

Non mi va di festeggiare qualcuno per il quale sono un'estranea in casa, che non si è mai interessato minimamente alle mie passioni, che critica ogni cosa che faccio specialmente se, per disgrazia, i lavori che mi tengono impegnata gli fanno tardare di 10 minuti il pranzo in tavola.
Arrivando a prenderla a calci, la mia roba, pur di sfogare la sua insensata frustrazione. E che critica mia madre perché "mi tiene sempre la parte" quando semplicemente mia madre mi ASCOLTA.

Non mi va di festeggiare qualcuno che si accorge di me solo per riempirsi la bocca con gli amici. Sono una scrittrice solo quando può vantarsene. Per il resto sono "sempre a giocare al computer". Fino alle 3 di notte col dizionario accanto, ovvio.

Non mi va neanche di ricordare i bei tempi passati e la iniziale complicità. Sono una figlia e non un figlio e sembra che ora pesi, specie quando la figlia non sforna la prole, non è sposata e non convive. Non fa la donna, insomma, secondo il suo giudizio.

Io, almeno, non sono così ipocrita da fare i sorrisi e il tono da piacione solo quando voglio qualcosa. Il rispetto è stato perso, e della fiducia non trovo neanche i cocci per strada. Disintegrata proprio.

Ergo, se proprio devo dare un senso a questa festa, faccio vivissimi auguri ai papà dei miei amici, che mi sembrano persone ben più serie e di buon senso.
E tanti auguri alla mia carissima amica Laura che oggi fa gli anni. L'unica ricorrenza che mi rende lieta questa giornata.

lunedì 23 febbraio 2015

Damnation - Il Rinnegato



Avrò riscritto questo post almeno quattro volte. E' difficile esprimere la gioia di un traguardo, di qualcosa che finalmente si concretizza. Di speranze che diventano risultanti, dopo anni di ricerca, di sacrifici, di sbattimenti, di tutto l'immaginabile che può capitare nel mondo della scrittura.

Il primo episodio di "Damnation" intitolato "Il Rinnegato" è uscito oggi, disponibile in e-book al prezzo promozionale di 0,99 €.
Qui sotto trovate i link dove acquistarlo:


Avrò guardato la pagina dello store migliaia di volte, forse per convincermi che ce l'abbiamo fatta davvero, come se volessi mettere a tacere la cinica vocina che dentro di noi -tutti ce l'abbiamo- ride crudelmente dicendo di non farsi mai illusioni.
Noi ci siamo armati d'impegno, pazienza, non abbiamo mai mollato, non abbiamo mai perso la speranza. Sapevamo di valere qualcosa, anche se non finisce mai d'imparare, MAI, nel campo della scrittura (quindi non fatevi illusioni su questo, è un consiglio), e ci abbiamo dato dentro, facendo le notti, lavorando di lima, perfezionando finché non eravamo soddisfatti, entrambi.

Sul muro di camera mia c'è un bellissimo disegno fatto da un amico. C'è raffigurato Agmal che mi guarda, con la sua aria impertinente e strafottente, e gli occhi crudeli da Diavolo. Stavolta posso sorridergli di rimando.



mercoledì 28 gennaio 2015

Damnation - L'Inferno sta arrivando


E ci siamo, finalmente.

Dopo mille peripezie, Damnation vedrà finalmente la luce con il marchio di Nero Press Edizioni. Non so descrivere l'emozione e la felicità che sto provando in questo momento, forse non ho ancora realizzato appieno ^_^

Vi rimando per ogni news alla pagina Facebook. L'appuntamento è a febbraio.
Stay tuned!