mercoledì 7 novembre 2012

Piccole cose

Piccole cose... momenti irrinunciabili.

Quando prendo il caffè al bar, mancano dieci minuti al rientro al lavoro e sto al tavolino a scrivere i miei appunti sulle idee di trama che mi vengono in mente, col sole che entra dalle vetrate e mi scalda la punta degli stivali.
Quando mi appollaio su un muretto perché i posti in sala d'attesa alla stazione sono finiti e ho comunque voglia di leggere, nel casino dei fischi dei treni e della gente che ti sciama attorno urtandoti il trolley.
Quando mi fermo su una delle panchine del parco ad ascoltarmi la musica con l'ipod, sdraiandomi sotto il sole quando le giornate solo calde, anche solo per quei cinque minuti che mi permettono di chiudere gli occhi e sgombrare la mente.
Quando sono sul balcone di casa mia prima di mettermi a lavorare al mio pc, accendendo la pipa e tirando due boccate, oppure con una birra gelata in mano; appoggiata alla ringhiera, ascolto il calare della sera, o per meglio dire, ne gusto la quiete perfetta mentre le stelle si accendono una a una.
Quando sono nella vasca e mi immergo completamente, apprezzando quell'unico silenzio che è permesso al mio orecchio ronzante finché i polmoni reggono il fiato.
Quando sono sola a casa e il cane mi si addormenta sui piedi mentre leggo un libro sul divano.
Quando durante le trasferte lavorative passo lungo la panoramica e apprezzo il paesaggio della mia bellissima Asgard.

Quelle piccole cose che, per quanto schifosa e allucinante sia stata la giornata, riescono davvero a scrollarmi di dosso ogni brutto pensiero.


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